Ma qual è l’età migliore per iniziare a praticare questo sport?
Per l’equitazione vera e propria gli esperti consigliano di attendere almeno fino ai 10 anni compiuti. Prima, però, i piccoli possono iniziare a frequentare un maneggio cavalcando pony e avvicinarsi agli animali. Anche perché, prima di imparare a cavalcare, viene insegnato (ovviamente sotto la supervisione di un adulto) a prendersi cura del quadrupede. Al bimbo, quindi, viene chiesto di stabilire un rapporto con l’animale entrando nella “sua casa”, i box della scuderia, accarezzandolo, tranquillizzandolo se eventualmente dovesse mostrare paura o diffidenza. Si tratta di fasi preliminari fondamentali che non andrebbero mai sottovalutate. E rappresentano per il futuro cavallerizzo il primo passo alla scoperta dell’equitazione.
I CAVALLI SONO INTELLIGENTI E SANNO PRENDERE DECISIONI
A prescindere dalla valenza educativa, però, non dobbiamo dimenticare che l’equitazione è comunque una disciplina sportiva a tutti gli effetti. Tra le abilità che mette maggiormente alla prova ci sono destrezza, equilibrio e leggerezza. Il bambino deve innanzitutto imparare a montare a cavallo senza innervosire l’animale e a guidarlo con sicurezza a un’andatura regolare e per farlo, qui lo stretching per sciogliere giunture e muscoli è essenziale. Si passa poi al volteggio: ovvero agli esercizi fisici svolti in sella al cavallo utili come addestramento preparatorio per migliorare le qualità atletiche del bambino e sviluppare l’equilibrio fondamentale per un buon fantino. Al bimbo, inoltre, verrà anche insegnato a cadere con esercitazioni ad hoc che miglioreranno la sua preparazione atletica. Per non trascurare l’abbigliamento che molti trascurano importanti per la sicurezza dei bambini: durante una lezione di equitazione, il capo deve essere coperto con un apposito cappello protettivo da equitazione, comunemente chiamato cap, che si presenta come un casco nero, utilizzato appositamente in questa disciplina.
Il cap è disponibile in varie misure ed è fondamentale scegliere la taglia giusta a seconda delle dimensioni del proprio capo. Posso dichiarare e sottoscrivere per esperienza personale che il cap può fare la differenza in caso di caduta, ed è fondamentale che venga allacciato correttamente e che stia ben fermo sulla testa.
Scegli un buon modello a livello di resistenza e traspirazione in un negozio specializzato in articoli da equitazione. Non dimenticare che una caduta da cavallo non è una cosa da poco. Inoltre sconsiglio personalmente quelli con la rotellina interna, maglieria. È opportuno scegliere un tipo di maglia aderente, che segua i nostri movimenti, non devono essere troppo lunghe o larghe poiché potrebbero impigliarsi in qualche elemento dell’imbracatura del cavallo. Per ciò che concerne il tessuto è bene sceglierne di tipo fresco, come il cotone, o comunque che dia il massimo del comfort. Ideale sarebbe la scelta di magliette o camice con la manica lunga per prevenire sia scottature che punture di animali.
Un’altra protezione importante è il bustino protettivo o paraschiena , da ragazzo sia io che mio fratello trovavamo facilmente quelli con la chiusura complementari sotto le parti intime tipo body oggi molto rari da trovare , anche se ritengo più sicuri , in caso di caduta col bacino sotto rimarrà fermo e non si sposterà sopra poi come calzature bisognerebbe utilizzare stivali o scarpe a secondo della disciplina e la stessa cosa vale per i pantaloni ricordando che: disciplina ed eleganza è al primo posto dell’equitazione
Pietro Esposito