Per circolare liberamente con un cavallo è obbligatorio essere in possesso del libretto che identifichi l’equino con i suoi segni particolari (D.L. 5 maggio 2006), in più dal 2007 (salvo nuove fatture disposizioni) il Test di Coggin’s è nuovamente obbligatorio. Tale prelievo effettuato dall’ASL-Servizio Veterinario di zona ha la finalità di accertare la positività o meno all’enemia infettiva equina.
A differenza di quanto sancito dall’ordinamento giuridico, nell’ambito sportivo è richiesta anche la vaccinazione antinfluenzale, di solito abbinata anche alla vaccinazione antitetanica.
Per una corretta storia vaccinale, in base alle attuali norme FEI in vigore dopo la prima iniezione, il secondo richiamo deve essere fatto non prima dei 21 gg. e non dopo i 92 gg., i successivi ogni 6 mesi.
Nei richiami bisogna ricordare che il cavallo non può essere vaccinato i 6 gg. precedenti alla manifestazione. L’attuale normativa federale in caso di storia vaccinale irregolare o di mancato richiamo prevede un’ammenda e l’annotazione sul passaporto.
Un altro vaccino che è consigliato è quello contro la rinopneumonite, il cui virus può provocare notevoli problemi respiratori, prevalentemente nel puledro, ma può anche causare nelle fattrici degli aborti tardivi o puledri deboli o poco vitali alla nascita.
Il ciclo vaccinale prevede tre interventi sulle fattrici gravide a iniziare dal quinto mese di gravidanza, mentre per i puledri il primo intervento andrebbe inoculato tra il quarto e il settimo mese.