Considerate le numerose richieste di precisazioni che stanno giungendo in queste ore, relativamente a quanto disposto in via definitiva dalla sentenza emessa dal T.A.R. Lazio data 13 Luglio 2021, a chiusura del ricorso promosso dalla FISE per le precedenti condanne emesse da parte dell’Autorità del garante della concorrenza e del mercato, SEF ITALIA ritiene necessario e doveroso precisare quanto segue:
La sentenza emessa dal T.A.R. Lazio data 13 Luglio 2021 è conseguente alle precedenti sentenze di condanna già emesse e già confermate anche nel 2019.
Questa sentenza dispone nuovamente e con assoluta chiarezza, che tanto la pratica quanto la partecipazione a competizioni anche nelle discipline olimpiche di salto ostacoli/dressage/completo, possono liberamente essere svolti senza alcuna limitazione anche al di fuori dell’egida Federale.
Viene quindi ulteriormente confermato che la Federazione non è l’unico ente competente a “….disciplinare l’attività equestre in Italia in tutte le sue espressioni formative, agonistiche, ludiche, addestrative”, fatto salvo le attività e le competizioni che abbiano valenza ai fini FEI e CIO, rappresentanza di squadre a livello internazionale.
A maggior specifica le motivazioni della sentenza osservano che “….le manifestazioni e gare con equidi che avvengono al di fuori del circuito istituzionale, non sono finalizzate al raggiungimento del primato olimpico o internazionale bensì al perseguimento della vittoria nella gara singola ovvero nel trofeo specifico: quindi non sono soggetti a regime esclusivo di FISE”.
L’Autorità ha inoltre considerato la natura dell’abuso fin ora compiuto “consistito nell’uso distorto dei poteri regolamentari al fine di impedire alle organizzazioni concorrenti di esercitare la propria attività di organizzazione e gestione di manifestazioni e gare con equidi”, rilevando inoltre che “….FISE ha ostacolato o del tutto impedito lo svolgimento e la partecipazione a fare amatoriali organizzate da numerosi EPS (come ASI, GIA, SEF, ACSI)”.
Viene inoltre accertato in via definitiva e con chiarezza che qualsiasi tesserato e/o aggregato e/o affiliato alla Federazione può senza alcuna limitazione partecipare e/o organizzare tali eventi, senza che ciò possa essere impedito e/o limitato in qualsivoglia modo da parte della Federazione.
È confermato che la pratica degli sport equestri al di fuori delle competenze federali, anche con la partecipazione a gare di qualsivoglia altezza o difficoltà (salto ostacoli) è legittima e non può essere in alcun modo limitata o impedita.
La sanzione di oltre 450 mila euro già precedentemente comminata alla Federazione per l’abuso di posizione dominante di mercato, e per le riscontrate attività poste in essere nel tentativo di limitare o impedire lo svolgimento e la pratica degli sport equestri all’esterno della Federazione stessa, è stata confermata nuovamente.
Alla luce di quanto sopra auspichiamo nell’inizio di una nuova stagione di rapporti che siano concentrati sulla collaborazione e sullo sviluppo di questo meraviglioso nostro sport, perseguendo ognuno i propri fini istituzionali e sportivi e contribuendo così per un futuro di nuovi successi e soddisfazioni.
SEF ITALIA