Il Corsiero Neapolitano è il cavallo da combattimento dall’andatura veloce diffusosi nel Regno di Napoli tra XV e il XVIII secolo.
Questi cavalli venivano allevati in grande misura in Puglia e basilicata da diverse famiglie nobili del tempo e addestrati in specifiche ” cavallerizze “. Sul finire del XVIII secolo il Corsiero Neapolitano e altre razze barocche presenti sul territorio andarono via via diminuendo dando spazio a soggetti più leggeri e adatti al tipo di guerra che andava evolvendosi.
Oggi la situazione è realmente confusa ma in molti sognatori c’è la speranza che in qualche modo il tutto possa essere recuperato riportando in auge l’antico Corsiero. Il dott. Fraddosio con il suo articolo del 2003 pubblicato sulla rivista Umanesimo della Pietra precisa e argomenta molto bene che all’origine del cavallo Murgese ci sia proprio il Corsiero Neapolitano.
Lo sviluppo di una razza si ottiene attraverso la dimostrazione attitudinale della stessa con attività disciplinari di qualunque genere. È solo grazie alla passione di diversi privati che la razza murgese ha cominciato dalla fine degli Anni Novanta a esprimersi sul territorio nazionale e internazionale in moltissime discipline.
Una persona che nei fatti ha cercato di far comprendere che il Corsiero Neapolitano poteva essere recuperato con un progetto lungo e delicato: Claudio Clemente, da sempre affascinato dai cavalli. Oggi Claudio nella sua Scuderia Clemente è riuscito ad appassionare moltissimi bambini e ragazzi istruendoli e informandoli sull’esistenza di questa antica eccellenza meridionale.
Claudio Clemente