Il trotto è una disciplina svolta su pista a fondo sabbioso della lunghezza di circa un chilometro, in cui il cavallo traina un sulky a due ruote, sul quale siede il driver. Rispetto all’allenamento del purosangue la durata è più lunga; è quindi necessario un lavoro che faccia mantenere la massima velocità per più tempo.
L’esercizio deve essere adeguato alle necessità dei singoli soggetti, che devono arrivare alla gara in perfette condizioni, sicuri del loro potenziale, non affaticati o stressati. Bisogna evitare l’overtraing, ovvero il superallenamento. Ci sono differenti piani di allenamento, uno di questi prevede la suddivisione in tre fasi:
– prima fase di pretraining della durata di quattro settimane corrispondente al lavoro di fondo;
– seconda fase caratterizzato da un training di base della durata di quattro settimane. Il lavoro è lento alternato con l’interval training a velocità e durata in aumento;
– terza fase in cui avviene la preparazione alle competizioni della durata di due settimane e che prevede lo svolgimento di un lavoro meno intenso e l’inserimento di sedute dedicate al lavoro di velocità pura.
2 pensieri su “L’allenamento Del Trottatore”
Si ma allenamento deu trottatori rimarra sempre un segreto
Dai francesi si è scoperto il mare e le lunghe scogliere di dover fa il resto pero bisogna accontentarsi di cosa si ha a disposizione io ad esempio mi espongo a lungo tempo in padook di lunghezza 150×150 quando stabilisco il piano di corsa per una settimana 2 uscite da 20 minuti al giorno ognuna la prossima le uscite si rivolgono con 2 prove voco a settimana