Le stereotipie sono comportamenti relativamente invariati e ripetitivi, apparentemente privi di funzione nel contesto in cui vengono espressi (Mason, 1991)
I comportamenti stereotipati più conosciuti del cavallo sono il ballo dell’orso, il ticchio d’appoggio e aerofagico che nel gergo equestre e veterinario indicano un comportamento invariato e ripetitivo non in rapporto con la realtà. Sono evidenti segnali di stress dovuti alla frustrazione, alla noia, all’isolamento, alla povertà di stimoli, all’ambiente sconosciuto e/o con forti situazioni di conflitto.
Una strategia che si può adottare per evitare l’isolamento è l’arricchimento dell’ambiente con altri animali. È necessario però avere un cavallo che abbia avuto un’opportuna socializzazione per questo tipo di inserimento.
Il cavallo, essendo un animale da branco, deve stare il più possibile vicino ad un altro cavallo o ad altri animali come asini, capre, pecore.
Il cavallo a contatto con le capre, a differenza che con simili equidi, instaura una complice amicizia e non una gerarchia. L’amicizia che si crea genera armonia e condivisione degli spazi.