I sistemi energetici utilizzati dal cavallo sono il creatin-fosfato, l’anaerobico e l’aerobico. Il primo sistema produce ATP senza consumare ossigeno. Le scorte sono molto ridotte e vengono bruciate in pochi secondi ma si rigenera in pochi minuti. Non c’è l’affaticamento muscolare in quanto non genera scorie e permette sforzi brevi di piccola intensità.
Il sistema anaerobico, invece, produce l’ATP utilizzando il metabolismo glicolitico bruciando gli zuccheri contenuti nei muscoli producendo acido lattico (glicolisi) il cui accumulo causa un’incapacità del muscolo di contrarsi e la sensazione di fatica. Permette la produzione di notevoli quantità di ossigeno usato per sforzi intensi e di breve durata.
Il sistema aerobico produce energia (ATP) bruciando i grassi e in modo meno redditizio le proteine in presenza di ossigeno con produzione di acqua (con respiro, sudore e urine) e anidride carbonica (tramite il respiro). Con questo tipo di lavoro aumenta la necessità di ossigeno e quindi si manifestano cambiamenti a livello circolatorio e respiratorio.
Durante un concorso ippico di salto ostacoli viene svolto sia il lavoro anaerobico, durante il salto degli ostacoli, che aerobico tra un ostacolo e un altro. Il lavoro è misto nella prova di campagna del completo, mentre è prevalentemente aerobico nel dressage.