I cavalli sono animali naturalmente portati per la corsa. L’allenamento prevede la specializzazione in una disciplina e il buon senso. È possibile migliorare sia la resistenza aerobica, anaerobica che la potenza.
Ogni programma di allenamento prevede tre fasi: precoce, più intensa, di mantenimento.
Nella fase precoce vengono effettuati esercizi di modesta intensità e viene aumentata progressivamente la durata dell’esercizio. Si può lavorare sul miglioramento della flessibilità e della mobilità delle giunture e dei tendini, su piccoli cambiamenti a livello muscolare e cardiovascolare.
La fase più intensa si differenzia a seconda del tipo di competizione. I saltatori sviluppano la potenza pertanto il lavoro è anaerobico e di coordinazione. Il trottatore, l’ambiatore e il galoppatore da media distanza necessitano di esercizi aerobici e di sviluppo della potenza. Nelle gare da fondo e corse sulle distanze si lavora sul miglioramento della capacità aerobica con l’innalzamento della soglia anaerobica.
La terza fase è quella di mantenimento che mira al raggiungimento di una forma atletica ottimale. A questo scopo occorre evitare un superallenamento che porterebbe a prestazioni inferiori.
Con un allenamento metodico e razionale un individuo potrà esprimere a pieno tutta la potenzialità insita nei fattori genetici di cui è dotato.