La “Disinfezione” è la distruzione dei microrganismi e dei parassiti, che possono infettare l’animale quando non si trovano all’interno dell’ospite.
I metodi di disinfezione utilizzabili sono:
• meccanica;
• fisica;
• chimica.
Per il successo della disinfezione di un’area di alloggio è necessaria un’attenta pulizia meccanica, perché la presenza di materiale organico (lettiera, feci, pus ed altre secrezioni) interferisce con la disinfezione fisica e chimica.
Dopo l’eliminazione del materiale organico e l’innaffiatura o lo strofinamento delle superfici (con aggiunta di un detergente o di soda caustica), si ha riduzione del livello dei contaminanti.
La disinfezione fisica può essere ottenuta mediante:
– calore;
– essiccazione;
– radiazioni.
Il sole è una sorgente naturale di calore e radiazioni ultraviolette; le macchine a vapore, però, sono un metodo efficace di disinfezione con calore umido, più efficace del calore secco nell’uccisione dei microrganismi.
La pulizia a vapore, unita all’impiego di un detergente e/o di un disinfettante chimico, assicura una maggior efficacia.
La disinfezione chimica può essere effettuata con composti alogeni che contengono, solitamente, iodio, cloro e formaldeide e che eliminano un più ampio spettro di microbi.
I probabili problemi che si possono presentare con l’impiego di queste sostanze sono: possibili effetti corrosivi sui materiali dell’edificio; liberazione di odori; liberazione di fumi irritanti.
I box vuoti dovrebbero essere accuratamente puliti (per esempio al termine della stagione delle corse o quando i cavalli sono al pascolo), ed i box non usati dovrebbero essere lasciati aperti per assicurarsi che si asciughino accuratamente.
E’ importante anche, se possibile, effettuare pulizie meccaniche della polvere dalle superfici esposte come davanzali delle finestre. Questa polvere può essere definita polvere secondaria perché l’attività nelle scuderie o folate di vento possono risospendere le particelle che divengono così nuovamente respirabili.