Una suddivisione della muscolatura è fatta sulla base della volontarietà o meno della contrazione muscolare. In base a questo criterio abbiamo: muscoli volontari definiti così in quanto la loro contrazione è soggetta al controllo del sistema nervoso periferico somatico, che sono i muscoli scheletrici;muscoli involontari che si contraggono a prescindere dalla volontà dell’individuo, sono cioè sotto il controllo del sistema nervoso periferico autonomo. Quest’ultimi sono: il muscolo cardiaco e tutta la muscolatura liscia.
I muscoli si distinguono anche in pellicciai o scheletrici. I primi sono superficiali, posti immediatamente sotto la pelle ed hanno almeno un attacco sulle parti profonde di quest’ultima. La loro contrazione determina il caratteristico movimento della pelle che permette al cavallo di liberarsi dagli insetti. Sono numerosi nella testa, dove provocano i movimento delle labbra, delle narici, delle palpebre e delle orecchie. I muscoli scheletrici, invece, sono più profondi e numerosi e prendono sempre attacco sullo scheletro del quale mobilizzano i vari segmenti ossei.
I muscoli, in base alla loro funzione, vengono definiti flessori e estensori, abduttori e adduttori:seguendo un ordine topografico secondo le varie regioni del corpo, si distinguono i muscoli della testa, del collo, del torace, dell’addome, della coda, dell’arto toracico e dell’arto pelvico.