La valutazione di questa regione ci consente, nella quasi totalità dei casi, di avere un’idea di quella che è la costituzione generale dell’animale. Nell’equino in particolare la testa contribuisce al bilanciamento dell’animale, mentre la lunghezza, la forma e l’inserimento del collo al garrese e alla spalla influenzano l’andatura.
La testa e collo del cavallo fungono da bilancieri durante le andature.
Le due parti, infatti, sono ben collegate fra loro: parte del legamento nucale si estende dal garrese alla base del cranio, e la porzione laminare si inserisce sulle vertebre del collo.
Quando il cavallo è in stazione il 45% c.ca del peso grava sugli arti posteriori, il 55% c.ca su quelli anteriori
Qualora un soggetto presenti una zoppia all’arto anteriore, se l’arto zoppo porta il peso, l’animale tende ad alzare la testa. Al contrario, se la zoppia è presente all’arto posteriore, la testa verrà abbassata.
Quando gli arti posteriori danno l’impulso in avanti e gli anteriori sono estesi in avanti, il cavallo alza la testa e il collo, mentre quando gli arti anteriori vanno in appoggio, il cavallo spinge la testa in giù e il collo in avanti per spostare il peso sugli anteriori e sgravare il posteriore.