La ventilazione è un fattore importante all’interno di una scuderia. E’ necessario, infatti, raggiungere un’adeguata ventilazione senza che vi sia un eccessivo movimento d’aria (corrente) all’altezza del cavallo (o del puledro).
Una corrente d’aria eccessiva in una posizione errata, può causare uno stimolo alla dissipazione del calore ed un raffreddamento durante i climi freddi.
La “corrente d’aria” può arbitrariamente essere definita come “velocità del vento superiore a 0,40 metri al secondo, all’altezza dell’animale (l’effetto raffreddante di una folata di vento su un neonato è considerevolmente superiore a quello di una folata su un cavallo adulto che porta una coperta)”.
E’ essenziale, quindi, cercare di evitare che si crei corrente, mediante un corretto disegno e posizionamento delle aperture all’interno della struttura che ospita i nostri animali.
Una pavimentazione di elevato spessore assicura una diminuzione delle perdite di calore, poiché fornisce isolamento, minimizzando il movimento dell’aria all’altezza del suolo diminuendole così per convenzione.
Per cavalli alloggiati l’uno vicino all’altro in ambienti chiusi la ventilazione dovrebbe essere superiore rispetto a quelli allevati singolarmente o in piccoli gruppi separati, in modo tale da ridurre i rischi di infezioni, da impedire l’accumulo di agenti patogeni ed una più elevata probabilità di effetti nocivi da parte di agenti irritanti quali polveri, pollini, ife e spore fungine che causano danni meccanici ed allergici.
Infine, per soddisfare le necessità fisiologiche è necessario garantire un alto grado di flessibilità nel sistema di ventilazione, per assicurare ampia variazione dei flussi.