Condurre a mano i cavalli in maniera corretta mentre si è in escursione, passeggiata o trekking è fondamentale.
Dovremo aver praticato molto in campo e in zone dove non c’é pericolo, affinché il cavallo stia dietro di noi a distanza di longhina senza cercare di superarci, senza venirci addosso ne in piano, ne in salita e nemmeno in discesa.
Avremo cura di condurre il cavallo sempre nella mano a monte, cambiando di mano se durante il percoso vi sono tornanti: dove va la testa, va il cavallo! E così contrastiamo la naturale claustrofobia del cavallo che lo porta a camminare sul ciglio.
Durante le soste in montagna, passeremo la longhina nella mano a valle affinché l’equide veda il vuoto mentre si bruca qualche filo d’erba.
Esistono diversi modi di condurre a mano, ma nel trekking questo è quello che da maggiori garanzie. Dovremo però addestrare il cavallo per tempo affinché sappia dove deve stare.
Conviene condurre sempre il cavallo con la longhina e non con le redini se non per brevi tratti!