Quasi nulla del cavallo è intuitivo per l’uomo privo delle necessarie competenze: nutrizione, fisiologia, psicologia, ma anche equitazione, assetto, conduzione etc, hanno caratteristiche che non possiamo assolutamente intuire.
Anche una semplice messa a prato può avere conseguenze disastrose!
E’ facile fare danni approcciando il cavallo senza avere le necessarie conoscenze, con l’aggravante che spesso i guai non si verificano subito: può andare bene 100 volte ma la fortuna non dura per sempre. Oppure, ancora peggio, gli errori si accumulano nel tempo fino a generare problemi molto difficili da risolvere.
Per questo motivo chi ama i cavalli ha il dovere di documentarsi, di leggere, di studiare, di confrontare, di sfinire gli istruttori e i formatori con le domande. La gente di cavalli dice che non si smette mai di imparare perché il diavolo sta nei dettagli e circostanze apparentemente simili possono in realtà risultare totalmente diverse. E’ vero, però non è mai troppo tardi per iniziare un salutare percorso formativo!