Il cavallo è ricoperto da un folto pelo che cresce durante l’inverno e che lo aiuta a sopportare il freddo. Se non dobbiamo sottoporre il cavallo a particolari sforzi fisici è bene lasciargli crescere il suo pelo naturale che si sfoltirà spontaneamente con l’arrivo della stagione più calda.
Se invece l’attività sportiva prosegue senza interruzioni, per evitare che il cavallo sudi troppo durante il lavoro e che si prolunghino eccessivamente i tempi per farlo asciugare è opportuno iniziare a tosare. In questo modo si accorciano i tempi di pulizia ma diventa necessario l’uso della coperta per proteggere il cavallo dal freddo e per evitare una ricrescita veloce del pelo.
A seconda delle esigenze esistono vari tipi di tosature:
– Tosatura completa: si effettua ai cavalli che lavorano quotidianamente o che effettuano attività agonistica. Viene tagliato tutto il pelo, compreso quello sugli arti e sulla testa lasciando solamente un piccolo triangolo all’attaccatura della coda.
– Tosatura da caccia: utilizzata normalmente per le cacce a cavallo, consiste nel tosare gli arti e le sagome della sella, in quanto i peli più folti potranno proteggere le estremità dal fogliame e dalle spine. Altrettanto dicasi per il dorso del cavallo, in quanto i cavalli nelle cacce sono montati per parecchie ore.
– Tosatura a coperta: si tosano il collo e il ventre. Viene utilizzata per i cavalli che sono al prato durante la mattina e in scuderia la sera.
– Tosatura da carrozza: si tosa la parte inferiore del collo e il ventre. Indicata per i cavalli tenuti al prato.
– Tosatura da endurance: si tosa il collo e la zona delle cosce per favorire il disperdersi del calore e il recupero cardiaco.
Per tosare il cavallo si utilizza un apposito strumento elettrico, la tosatrice le cui lame devono essere ben affilate e lubrificate. Al momento di accenderla è bene tenersi sempre ad una certa distanza e solo quando il cavallo appare tranquillo si può cominciare ad avvicinarsi lentamente mentre con la mano libera lo si accarezza sul collo. Iniziare dalla parte del corpo meno sensibile come l’incollatura o la spalla e solo successivamente fianchi e pancia.
Per una questione di sicurezza è consigliato non tosare il cavallo per più di due ore in quanto con l’uso i pettini tendono a surriscaldarsi.