Quando durante una passeggiata o un trekking raggiungiamo il luogo di sosta dovremo adottare alcuni accorgimenti per mettere in posta i cavalli.
Inutile ribadire che questi devono essere il più asciutto possibile, che dovermo aver dato agio con un punto o due di sottopancia, che avremo fatto su le redini e le staffe per evitare che il cavallo possa incordarsi e che avremo anche rimosso l’imboccatura, allentato pettorale e sottocoda ed utilizzato longhina e cavezza, che avremo legato corto e alto in un luogo adatto, ovvero robusto, che avremo valutato le interazioni tra i vari cavalli evitando di metterne due “poco amici” vicini.
Un accorgimento importante in caso di intemperia consiste nel dare al cavallo la possibilità di mettere la groppa al vento, perché in natura è così che si comporta per poter riparare le parti più sensibili, ovvero orecchie, occhi, testa. Non è nemmeno sbagliato, se la situazione meteo è avversa, dare un poco più di agio, legandolo poco più lungo del solito, in modo che possa abbassare un poco la testa per meglio ripararsela.
Il cavallo non patisce vento, neve e pioggia, a patto che possa adottare le sue proprie misure che la natura gli suggerisce.