Si parla molto di barefoot e compaiono molte soluzioni apparentemente innovative per evitare di mettere i ferri al cavallo, innovazioni di cui non capisco il senso.
Non parlo di altre discipline che non pratico, mi limito a stare nell’ambito che conosco bene, ovvero il trekking a cavallo.
Qui il barefoot nel 99,9999% dei casi non funziona. Non è pregiudizio ma mera osservazione dei fatti reali in tanti anni di esperienza.
Intanto specifichiamo che per trekking intendo viaggi a cavallo che durano più giorni con terreni vari, spesso molto abrasivi, con salite, discese, guadi e quant’altro e percorrenze giornaliere di circa 30 Km, con relativo affardellamento.
A tutt’oggi non ho mai visto un cavallo fare trekking scalzo e stare dietro ad uno ferrato, tutti cercano disperatamente il morbido e dopo mezza giornata tanti danno forfait, spesso i cavalieri smontano per dare sollievo al cavallo… Mentre la velocità media di un cavallo ferrato è di 6-7 km/h, quella dello scalzo va attorno ai 4-5 km/h. La gestione delle scar
pette ho visto che diventa un incubo: metti scarpetta, leva scarpetta, aggiusta scarpetta, ripara scarpetta, incolla scarpetta, nastra scarpetta, cerca scarpetta, ragazzi chi ha perso la scarpetta? Tutto questo viola la prima regola del trekking che consiste nell’ergonomia assoluta, nel risparimo delle energie fisiche e mentali, in modo da essere pronti ad affrontare le emergenze.
Non si può escludere che qualche cavallo possa andare in trekking scalzo e restare dritto ma si tratta di eccezioni (che peraltro devo ancora vedere). Mi dispiace ma finora ne dal vivo, ne sui vari filmati, ho visto cavalli barefoot andare bene in trekking. Quando li vedrò, sarò il primo a ricredermi, ma nel frattempo ferro il cavallo e mi tolgo da tutti i problemi.
Chiaro, la ferratura ha controindicazioni, ci mancherebbe. Ma con una buona ferratura il cavallo campa sereno e dritto 30 anni, questo non si può negare. E non è affatto detto che la soluzione ad una cattiva mascalcia sia il barefoot se poi devo affrontare transizioni, sensibilità, limitazioni, zoppie che coi ferri non ho.
Parlo per il trekking a cavallo e, ribadisco, non mi pronuncio su altre discipline che non pratico. Non posso assolutamente escludere che cavalli scalzi pratichino con successo questa o quella disciplina, ci mancherebbe. Mi limito a parlare di ciò che conosco fin troppo bene.
Si è sempre fatto così… funziona benissimo e almeno io continuo a fare così.
Thomas Abbondi
3 pensieri su “Abbiamo sempre fatto così… e va bene così”
Esistono scarpette che di incollanonimi che proteggono anche suola e fettonestamente. Cosa ne pensa? Le ha provate.
Esistono scarpette che si incollano e che proteggono anche suola e fettone . Le ha provate?
Sono in commercio, ad altre stanno uscendo, scarpette che sostituiscono ancor più che egregiamente il ferro e proteggono meglio del ferro.
Inoltre in caso di perdita la rimessa è sicuramente alla portata di tutti, non come con i ferri che se toppi la rimessa inchiodi il cavallo e lo azzoppi.