Nella cura degli animali, l’attenzione ad una corretta alimentazione occupa un posto fondamentale: se vogliamo che il nostro cavallo possa vivere bene e, a maggior ragione se vogliamo svolgere con lui l’attività equestre, è necessario fornirgli la giusta base alimentare, che comprenda tutti gli elementi richiesti al suo sviluppo.
Carboidrati, proteine, sali minerali, vitamine e quant’altro certo, ma senza dimenticarci di un elemento ancora più fondamentale, necessario alla vita stessa: l’acqua. Nel caso del cavallo ne servono ingenti quantità, che si aggirano intorno ai 30/40 litri al giorno a riposo ma che aumentano nel momento del lavoro, quando cresce la traspirazione, o che diminuiscono con una dieta più “verde”.
É necessario che l’acqua sia prima di tutto pulita, sempre a disposizione del cavallo e per quanto possibile a sua immediata disposizione. In questo saremmo facilitati dagli erogatori automatici che si trovano in alcune scuderie, mentre bisognerà prestazione più attenzione nei luoghi in cui non sono installati, calcolando che la dose sia regolare e nelle giuste quantità.
Anche l’ordine di somministrazione degli alimenti non può essere casuale: dal più digeribile a quello invece più pesante, che si traduce nel far abbeverare il cavallo prima di alimentarlo con fieno o avena, per esempio, che altrimenti si inzupperebbero e diventerebbero più indigesti.
Quindi un buon istruttore deve avere anche conoscenze in campo alimentare, in modo da chiedere al cavallo solo ciò che effettivamente può dare, in relazione al suo peso e metabolismo: piccole attenzioni ma che spesso risultano vitali!