BOX E SCUDERIA

 

I cavalli hanno una grande capacità di adattamento, hanno grandi risorse che permettono loro di adeguarsi all’ambiente in cui vivono.

E’ importante dare una buona e abbondante alimentazione al cavallo, nel corso della giornata, perché eventuali temperature basse possono essere affrontate e superate facilmente.

Il cavallo libero cerca istintivamente riparo più dal vento che dalla pioggia, perciò è necessario che lo spazio libero sia abbastanza grande da contenere ripari naturali o artificiali.Quando il box fa parte di un complesso nel quale coabitano diversi cavalli, viene chiamata scuderia. I corridoi di accesso ai box devono essere abbastanza larghi e comodi in modo da facilitare al massimo la circolazione degli animali, la distribuzione delle razioni alimentari e l’allontanamento del letame.

E’ necessario fare in modo che il complesso della scuderia sia, per i cavalli che ospita, il più confortevole possibile.

Ogni singolo box deve essere sufficientemente grande e, qualora i box siano numerosi, posso essere disposti in vari modi: o in due file parallele che si affacciano su di un corridoio centrale , oppure in in file parallele aventi in comune la parete di fondo con le porte verso l’esterno che si affacciano su corridoi protetti da tettoie.

 

 

IL BOX “IDEALE”:

Grande attenzione va’ rivolta alla scelta del pavimento del box: da scartare il legno per la sua facilità ad impregnarsi, con le conseguenze che si possono immaginare; il cemento è praticamente indistruttibile e di facile pulizia, ma è freddo e scivoloso; l’asfalto si deforma con il caldo ed è altrettanto sdrucciolevole; il mattone, messo in piano o di costa, costituisce un buon materiale: solido, isolante, sano.

Molto usata anche la semplice terra battuta, essa però può andare bene se si tratta di un box isolato, non certamente per una scuderia nella quale sono presenti molti animali. Il pavimento, deve poi avere una leggera inclinazione in direzione della porta, questo perché il cavallo passa la maggior parte del suo tempo rivolto verso l’uscita, e un pavimento leggermente rialzato in questa direzione eviterà mal posizioni dell’animale che possono produrre un’accentuazione dell’insellamento e dei problemi al dorso. Una buona lettiera frequentemente curata e sostituita è sufficiente ad assorbire la parte liquida delle deiezioni. Importante la qualità della paglia usata per la lettiera che non deve essere né umida né marcia, in quanto perderebbe le sue doti di isolamento.

 

 

  • LA MANGIATOIA E L’ABBEVERATOIO:

  Il foraggio è bene che sia messo a terra, in questo modo il cavallo conserva il suo atteggiamento naturale quando mangia, inoltre il fieno nel venire sollevato lascerà cadere eventuale polvere o corpi estranei che vi si trovassero frammisti. Il modo migliore di distribuire il concentrato è quello di porlo in una conca di plastica o di metallo sul pavimento, ritirando il recipiente terminata la consumazione; sono molto comode anche le conche murate in un angolo del box, però devono avere una forma adatta ad essere posizionate in modo da non costituire un pericolo per il cavallo.

 

 

 

 

  • CONTROLLO DEGLI SCARICHI:

E’ essenziale che la lettiera sia sempre quanto più asciutta possibile. In caso contrario, se il cavallo si trova a calpestare per lungo tempo la lettiera umida e magari putrescente, il rischio di infezioni al fettone diventa maggiore.

E’ perciò importante che gli scarichi siano sempre liberi in modo da lasciare defluire tranquillamente i liquami. Per la stessa ragione, il pavimento del box dovrebbe essere inclinato leggermente verso lo scarico.

Importante la qualità della paglia usata per la lettiera che non deve essere né umida né marcia, in quanto perderebbe le sue doti di isolamento.

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