Fino alla seconda metà del XVIII secolo il Cleveland Bay era il tipico cavallo dei venditori ambulanti; poi, nel periodo successivo, grazie all’apporto di sangue arabo e di quello del purosangue inglese, divenne il classico ed elegante cavallo da carrozza. Ebbe perfino il compito di trainare quelle reali! Con la progressiva scomparsa di un tal mezzo di trasporto, anche il Cleveland Bay ha corso il rischio di estinguersi. Furono i contadini del nord dell’Inghilterra ad accorgersi delle sue notevoli attitudini per il lavoro nei campi e quindi ad allevarlo con questo scopo: la sua fama varcò le frontiere e la sua sopravvivenza fu così assicurata. Caratteristiche peculiari della razza sono: un’altezza variabile da 1,75 m a 1,70 m, un dorso corto, gambe lunghe, mantello baio, chiaro o scuro, con alcune striature sopra il braccio e il garretto, simbolo di purezza. Questa razza ebbe nel corso del tempo, continue ed alterne sorti, finchè nel 1962, per interessamento personale della regina Elisabetta II, ha ripreso a vivere, tanto che, da quattro stalloni esistenti a quella data nel 1978 lo Stud Book ne registrava 37. Uno degli usi sportivi del Cleveland Bay è quello degli “attacchi”, cioè lo sport delle redini lunghe: li utilizza lo stesso principe di Edimburgo, appassionato di questa disciplina.
Tratto dalla rivista: EQUITAZIONE andare a cavallo, amare il cavallo di Fabbri Editori
Immagine tratta da Agraria.org