I pony sono cavalli con un’ottima resistenza fisica e sono rappresentati da un numero notevole di razze, alcune ormai rarissime. Ottimi cavallini per i lavori agricoli, tutti però entro i 142 cm di altezza al garrese, oppure ai 148 quando ci riferisce ai “doppi pony”.
LA GRANDE VERSATILITA’ DEI PONY
Oggi il pony ha valenze diverse a seconda dei contesti: nei paesi a economia avanzata è ormai diventato un cavallo da tempo libero e addirittura un animale da giardino. I giovani utilizzano i pony come monta sportiva per avvicinarsi all’equitazione in età sempre più verde e, in effetti, un corretto utilizzo di questi cavalli nell’istruzione dei cavalieri può essere assai efficace. In paesi a economia prevalentemente rurale, il pony rappresenta invece ancora un aiuto per i lavori agricoli o per il trasporto delle merci; si pensi, per esempio, alle molte isole degli arcipelaghi indonesiano e malese, oppure alle steppe mongole dove molte popolazioni nomadi si spostano a cavallo di rustici pony che trainano anche i loro pesanti carri.
I pony moderni tendono sempre più ad avere l’aspetto dei piccoli cavalli; c’è, in generale, un ingentilimento delle forme: il blocco testa-incollatura è più proporzionato, il tronco meno pesante e tozzo, le gambe snellite e allungate. Anche le andature sono caratterizzate da maggiore agilità e velocità. Ciò avviene a scapito della resistenza, della frugalità, della rusticità e della forza delle razze più antiche, dove predomina ancora il tipo antico è un pony da lavoro, ottimo in miniera e nei campi, imbattibile in montagna sui terreni molto aspri, e all’occasione diventa anche monta rustica; mentre il tipo moderno è un pony prevalentemente da sella e da calesse, che, spesso e volentieri, sa anche diventare ottima monta sportiva per giovani cavalieri.