Dermatofilosi

Questa infezione dell’epidermide (strato esterno della cute) si osserva su scala mondiale ma è preponderante negli ambienti tropicali dove la pioggia è frequente e l’umidità è alta. Possono comparire zoppia e perdita della performance nei cavalli che sono gravemente colpiti nei pascoli.

L’infezione è causata da una specie di actinomicete, un microrganismo che ricorda batteri e funghi. Fattori come una prolungata pioggia, umidità e alte temperature, aumentano la frequenza della dermatofilosi. Il microrganismo può sopravvivere nella cute in stato quiescente finché l’infezione è stimolata da condizioni climatiche. L’elevata umidità e il bagnato aumentano il rilascio delle spore e diffondono l’infezione. Le epidemie si verificano di solito nella stagione delle piogge.

La dermatofilosi è più comune negli animali giovani esposti in modo continuo all’umidità e negli animali con sistema immunitario debole. La maggior parte delle infezioni recede in 2 o 3 settimane e le ferite guariscono senza lasciare cicatrici. In generale, l’arrivo del bel tempo velocizza la guarigione. Nelle infezioni croniche, piaghe e croste si possono allargare su vaste aree del corpo in particolare lungo la schiena. Il prurito è variabile. Alcune ferite possono essere dolorose. Le ferite su cavalli con il folto manto invernale causano la crescita di peli opachi a chiazze che portano alla formazione di croste e piaghe con pus giallo-verdastro. Con il pelo corto estivo, la formazione di piaghe e di opacità è rara. Tuttavia, la perdita dei peli a chiazze può essere molto esteso.

La diagnosi dipende dall’aspetto delle ferite negli animali colpiti e dall’identificazione dell’actinomicete negli strisci cutanei o nelle culture. Il test diagnostico più pratico è l’esame microscopico delle piaghe o dell’impronta della superficie nascosta della ferita. Quindi il veterinario acquisirà dei campioni da croste o strisci per gli esami di laboratorio.

Il trattamento si basa su antibiotici precisi. Le lesioni devono essere delicatamente inumidite e rimosse, il veterinario può fornire le istruzioni per fare questo. Un trattamento topico con shampoo antibatterico è spesso efficace e può essere prescritto insieme ad altri medicamenti. Può essere necessario tagliare il manto. Per un trattamento efficace è necessario spostare il cavallo dall’ambiente umido o bagnato che scatena l’infezione. I cavalli infetti devono essere isolati dagli altri animali per ridurre la diffusione della malattia. E’ necessaria una grande attenzione alla pulizia di ambienti, finimenti, coperte, strumenti da toeletta e altri accessori e può essere utile per controllare la diffusione della malattia. Si consiglia spesso il controllo degli insetti per lo stesso motivo perché gli insetti possono trasportare l’infezione da un cavallo infetto a uno sano.

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