Il Cavallo: Un “Mondo” Di Cui Prendersi Cura

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Domenica 28 giugno prestigioso convegno a Gavi in località Cheirasca

L’associazione sportiva dilettantistica “La Dolce Vita” di Gavi ha organizzato per domenica 28 giugno un convegno con un titolo che la dice lunga sulla finalità dell’operazione: “La care. Dalla cura al prendersi cura. Pensieri, parole, azioni”. Quindi il tema centrale sarà la “care”, ovvero la cura, nella doppia veste di curarsi e prendere cura di qualcosa o di qualcuno. E chi meglio del cavallo, simbolo stesso dell’intimo binomio e unione tra uomo e natura, poteva incarnare tutto ciò? Ce lo hanno spiegato meglio, raggiungendoci in redazione, due socie de “La Dolce Vita”, Gabriella Calorì e Giulia Oddone, le quali hanno affermato che “il convegno è pensato ed aperto a tutti coloro i quali siano interessanti al mondo del cavallo e non, esteso anche a persone esterne o non addette ai lavori, soprattutto è rivolto a persone curiose”. Gabriella Calorì, da cui mesi orsono è “scattata” l’idea, ha parlato a lungo dell’attenzione avuto per la selezione degli ospiti che si avvicenderanno sul palco: “Basta scorrere i nomi per vedere come si tratti di persone altamente qualificate, veterinari, istruttori, dottori in psicologia, studenti universitari, neuropsicomotricisti e fisioterapisti – afferma Calorì – Insomma una proposta di qualità ma che non vuole essere elitaria. Il nostro obbiettivo, speranza e finalità è quelli di risultare professionali nella semplicità dell’esposizione, di modo che al massimo delle persone possibili arrivi il nostro messaggio. Prima di ogni intervento una ragazza reciterà una poesia o un passo che ben si sposano con essi”. Messaggio che sarà declinato, partendo dal concetto-base di care, in molteplici modi: “Ci sarà chi farà un’esposizione un po’ più tecnica oppure chi, ad esempio, parlerà dell’importanza del contatto per i bambini affetti da autismo con il corpo e il linguaggio materiale del cavallo – ci dice Giulia Oddone – Poi durante la conferenze, con gli spettatori accomodati su semplici balle di fieno, uno o due cavalli saranno lasciati liberi, così da creare un scambievole rapporto”. Una giornata ricca e densa, e di appuntamenti e di spunti per la riflessione: “Abbiamo pensato ad un evento di qualità ma non elitario – sottolinea
Gabriella Calorì – Per questo, anche grazie al Patrocinio del Comune di Gavi, abbiamo scelto una quota di iscrizione bassa, di venti euro, proprio perché questo convegno non ha scopo di lucro e la quota serve soltanto per coprire le spese organizzative”. Al termine della nostra intervista Giulia Oddone, studentessa di Lettere e Filosofia presso l’Università di Genova e in possesso del primo grado di monta western specialità reining, ci ha detto: “Tutti i conferenzieri sono venuti per puro spirito di servizio. Se potremo almeno ripagargli le spese meglio, ma non è questo quello che conta. Ciò che davvero conta che loro come noi e come il pubblico ci prenderemo cura gli uni degli altri, in compagnia dei nostri amici cavalli”.

 SCARICA QUI IL PROGRAMMA DEL CONVEGNO

Per prenotazioni

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Indirizzo mail: ENCORES86@libero.it

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