Come tutti gli altri sport e attività, anche l’equitazione, per essere affrontata seriamente ha bisogno di lavoro costante, pazienza e forza di volontà: elementi che si acquisiscono con la pratica ma che devono essere affinati grazie all’aiuto prezioso di un istruttore esperto. Una figura che si renderà sempre più fondamentale nel momento in cui sarà in grado di accompagnare l’allievo lungo il suo percorso e di insegnare un metodo formativo valido, dal punto di vista sia atletico sia umano.
Per oggi quindi vogliamo offrire piccoli spunti che potranno essere d’aiuto a coloro che sono alle prime armi per quanto riguarda l’insegnamento dell’equitazione e che possono rinforzare le conoscenze di istruttori invece ormai navigati.
Innanzitutto la scelta del cavallo: ad ogni cavaliere il suo cavallo, in modo che il binomio che si forma sia produttivo per uno e per l’altro. Per questo motivo si tende ad abbinare un cavaliere giovane ad un cavallo esperto e viceversa, in modo che uno sia d’aiuto all’altro nell’evitare di trasmettere difetti o imperfezioni. Sarà poi necessario delineare un programma di allenamento progressivo, che porti ad una crescita fisica, muscolare e cardiovascolare per il binomio, onde evitare che ci siano lezioni troppo dure che scoraggino i partecipanti. Non meno importante è l’aspetto che riguarda la soddisfazione dell’allievo: stabilire dei traguardi che verranno pian piano raggiunti, dai primi salti alle gare, e apprezzare i miglioramenti ottenuti sono elementi che devono far sentire l’istruttore orgoglioso del proprio alunno, il quale sarà sicuramente più invogliato a continuare sulla strada dell’equitazione e non devono assolutamente essere percepiti come segni di “mancanza di polso”.
Brevi consigli che vogliono avere lo scopo di augurarvi buon lavoro nel mondo dell’equitazione!