In alcuni casi può essere possibile e conveniente anticipare l’estro delle puledre o delle cavalle rimaste vuote l’anno precedente applicando il cosiddetto programma luce, che agisce attraverso il cambio del fotoperiodo.
Per fotoperiodo si intende l’alternarsi dei diversi periodi di luce e buio nel corso della giornata.
Il cavallo è un animale a ciclo poli-estrale stagionale che, dopo un periodo di assenza dei calori, (anaestro stagionale) di norma inizia a manifestare il calore in primavera, quando le giornate si allungano.
Per simulare l’arrivo della primavera, si altera artificialmente il fotoperiodo, iniziando ad aumentare gradatamente le ore di luce con l’illuminazione artificiale.
Poiché di solito occorre un trattamento di 45-60 giorni prima che la cavalla dimostri il calore, per avere le fattrici in calore a fine gennaio, primi di febbraio, il momento giusto per iniziare il programma luce va quindi da metà novembre a metà dicembre.
Si possono utilizzare le normali lampade ad incandescenza o quelle fluorescenti, anche se qualcuno preferisce utilizzare lampade che imitano lo spettro solare.
L’importante è che ci sia una illuminazione sufficientemente intensa, tale da poter tranquillamente leggere nel punto più buio del box o del paddock se i cavalli sono all’aperto; di norma sono sufficienti 200- 250 watt per un box di 12-16 mq.
Alcuni consigliano un aumento graduale di mezz’ora di luce ogni 2 giorni, fino ad arrivare a 16 ore di luce giornaliere, altri partono subito con 16 ore di luce.
Occorre aver l’avvertenza di accendere l’illuminazione artificiale all’imbrunire, prima del buio o al mattino presto prima che faccia luce o, meglio ancora, sia al mattino che alla sera in modo da simulare l’allungamento del giorno senza interruzioni.
La cosa importante è che il programma luce non venga mai alterato o ridotto, nemmeno per un giorno.
Va da sé che le cavalle devono essere in buone condizioni di mantenimento e di salute; è di aiuto una integrazione vitaminica (vit A-D-E) e alimentare con un moderato aumento della proteina della razione, in modo da facilitare la manifestazione dell’estro.
Il programma luce, molto praticato soprattutto nell’allevamento di Purosangue e Trottatori, va seguito dal proprio veterinario che controllerà l’evoluzione dell’apparato riproduttivo della fattrice e, se il caso, interverrà con opportune terapie.
Il programma luce non garantisce la cavalla gravida a febbraio, ma aiuta sicuramente a regolarizzare il ciclo estrale. Infatti, il primo calore dopo il programma luce è normalmente un calore di transizione, cioè senza l’ovulazione (falso calore), mentre quelli successivi sono invece solitamente regolari e fertili, aumentando così la possibilità di avere comunque la cavalla gravida a marzo.