L’uso di uno schema di “Interval Training” (allenamento intervallato) deve permettere un recupero parziale della frequenza cardiaca e respiratoria e la possibilità di dissipare l’acido lattico accumulato. Il rapporto tra periodo di lavoro e periodo di recupero è di circa 1:5, 1:6. Quindi il preiodo di recupero (passo con esercizi di scioglimento) deve essere più lungo di sei volte rispetto al periodo di lavoro.
La predetta tipologia di allenamento consente di aumentare la capacità ossidativa di ogni fibra muscolare, portando la frequenza cardiaca oltre la soglia aerobica per poi farla riabbassare velocemente. Realizzare correttamente l’Interval Training con tutte le sue varianti, non è semplice come allenare il cavallo perorrendo chilometri a medie basse e costanti per ottenere la giusta “memoria muscolare”, che è comunque indispensabile per affrontare una gara di Endurance.
Per effettuare l’Interval Training si deve ricordare che: andrebbe alternato con il normale allenamento con medie costanti e basse (passo e trotto); deve essere effettuato per non più di due ore e su terreni con pendenze e lunghezze variabili; il percorso deve essere effettuato a velocità elevate con frequenti variazioni di ritmo; il terreno deve essere privo di sasse, buche e altre asperità che possano pregiudicare tendini, legamenti e articolazioni.