Elegante, accattivante e fiero, questi tre aggettivi riescono a cogliere perfettamente l’aspetto dei cavalli di razza Irish Cob: un cavallo caratterizzato da una criniera folta e fluente, lunga peluria sugli stinchi che raggiunge la zona degli zoccoli e dal mantello pezzato.
Il risultato che oggi conosciamo è strettamente collegato alla storia della selezione perpetrata per mano delle popolazioni gitane, che puntavano ad ottenere un esemplare che potesse essere utile alle loro attività, non da ultima quella di trainare i voluminosi carri dei nomadi; oltre a questo tentarono di creare un’immagine fantastica del cavallo che potesse creare ammirazione al suo passaggio. Sempre nell’intento di creare una razza adatta alle esigenze delle popolazioni nomadi, il carattere dell’Irish Cob è docile e disponibile ma altresì forte e intelligente.
Considerata quindi la sua storia non stupisce che l’Irish Cob venga anche chiamato Gipsy Vanner (da “van” che significa appunto “carro”) ma le origini del cavallo sono da far risalire invece ai ceppi nordici, quali lo Shire, geograficamente situabili tra Inghilterra e Irlanda.
Nonostante la recente costituzione della razza, l’Irish Cob ha già trovato impiego in molti settori e discipline: dal tiro leggero o medio, al turismo equestre sino ad arrivare al dressage.