Come ben sa chi pratica equitazione, l’attività equestre non è tutta una questione di preparazione del cavallo, o meglio…non solo! Se infatti al cavallo è richiesto un particolare sforzo a livello fisico, sia dal punto di vista cardiovascolare sia muscolare, allo stesso modo la preparazione del cavaliere non può essere tralasciata. A tutti i livelli ed in tutte le discipline il cavallo è impegnato in uno sforzo che lo impegna su tutti i fronti, che può superare con successo solo dopo una preparazione graduale e mirata ma dal canto suo, anche il cavaliere deve presentarsi allenato al momento della lezione o a maggior ragione della gara. Anche l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale e deve essere curata già da 30 giorni prima dell’inzio della preparazione e concludersi 30 giorni dopo il termine degli allenamenti. Tutti gli organi del cavaliere sono in attività durante la monta a cavallo: i muscoli dell’addome e delle gambe in particolare e altrettanto accuratamente deve essere mantenuta la postura.
Se il cavaliere quindi non sarà in grado di mantenersi in assetto con il cavallo il risultato sarà pessimo: il lavoro del binomio sarà fortemente influenzato, portando molto probabilmente il cavallo a fare uno sforzo superiore al dovuto e compromettendo seriamente la buona riuscita della gara o della lezione.