Rinforzo Positivo e Negativo

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Gli aggettivi positivo e negativo associati all’uso del rinforzo non vanno riferiti alla valenza che questo ha per il cavallo, ma all’aggiunta o alla rimozione di qualcosa dall’ambiente dell’animale. Per quanto riguarda il rinforzo negativo, si tratta della rimozione di uno stimolo avversivo, cioè un fastidio, mentre con il rinforzo positivo si fornisce qualcosa al cavallo, solitamente del cibo.

Il rinforzo positivo non assume molta importanza nell’addestramento da sella, data la difficoltà nell’eseguirlo correttamente. Infatti è importante che sia somministrato al cavallo in un arco temporale molto breve (circa 5 secondi) dal momento in cui ha eseguito il comportamento da noi desiderato. Scendere di sella significherebbe sia dilatare troppo i tempi della somministrazione sia rischiare di rafforzare quei comportamenti del cavallo che sono legati al nostro movimento. Completamente diverso è, invece, l’uso del rinforzo positivo nel lavoro da terra: ad esempio, se vogliamo insegnare al cavallo a fermarsi appena ci fermiamo noi, attraverso il rinforzo positivo, dobbiamo fermare il nostro cammino più volte fino a che si fermi anch’esso, probabilmente in modo casuale la prima volta. Solo a quel punto gli diamo in premio il cibo. Per velocizzare questa procedura, non troppo comoda a dire il vero, sarebbe opportuno applicare una leggera tensione sulla longhina in modo da dirigere la risposta del cavallo alla prima applicazione della procedura (applicando un rinforzo negativo): nel momento in cui il cavallo si ferma, dobbiamo rilasciare subito la pressione della longhina e dare il premio in cibo al cavallo.

Il rinforzo positivo, inoltre, si presta molto bene ad essere applicato in maniera progressiva con l’uso dello shaping: ad esempio, per fare salire il cavallo sul van potremo rafforzare tutti i suoi comportamenti che si avvicinano a quello finale che noi desideriamo, quindi un premio per ogni singolo passo verso la rampa. É un metodo da valutare con ogni singolo cavallo, a seconda del suo comportamento nell’approciare la rampa del van.

Dunque, come detto in precedenza, l’uso del rinforzo negativo mirante alla rimozione di uno stimolo avversivo ha il vantaggio importante di dirigere il comportamento dell’animale. Cosa che, stando in sella, è molto difficile da fare con la’applicazione del solo rinforzo positivo.

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