Sono stati effettuati molti studi sull’alimentazione del cavallo prima della gare di Endurance. È molto importante non variare l’alimentazione in modo radicale il giorno o due giorni precedenti alla competizione perché potrebbe provocare turbe intestinali o coliche. Dalle sei alle otto ore precedenti alla gara può essere somministrato un pasto di cereali come avena, mais. Quando il cavallo ingerisce alimenti ricchi di glucosio produce insulina, per farlo assimilare alle cellule, e per tale processo di assimilazione l’organismo necessita di almeno due ore. Quindi se la somministrazione viene effettuata da una a quattro ore prima della gara, la produzione di insulina e l’elevata concentrazione di glucosio nel sangue si verificherà proprio nel momento più delicato che è quello dell’inizio dello sforzo. Nel caso in cui si realizzasse questo fenomeno si potrebbe riscontrare un rapido abbassamento del glucosio nel sangue a causa dell’intenso assorbimento da parte dei muscoli. Inoltre i carboidrati ottengono un’alta concentrazione di glucosio nel sangue e spostano il metabolismo dal consumo dei grassi a quello dei carboidrati. Prima della gara, invece, è consigliata la somministrazione di alimenti che forniscano energia senza aumentare significativamente l’insulina come fieno e erba. È però da considerare che la somministrazione di fieno nelle due ore precedenti possono provocare una diminuzione del volume del plasma del 15% che potrebbe compromettere le funzioni cardiovascolari durante l’attività. Per questo motivo la somministrazione di fieno dovrebbe avvenire dalle quattro alle sei ore precedenti alla gara. Durante i vet-gate della gara di endurance sarebbe opportuno fornire al cavallo dei carboidrati purché non superino 1 kg di concentrati, inserire nella profenda un po’ di frutta e/o verdura per dare un minimo apporto di acqua.