E’ un tipo di allenamento che ha origine negli anni ’30 in Svezia e significa “gioco di velocità”. Richiama l’aspetto ludico dell’attività fisica, relativamente non strutturata e coinvolge un assortimento casuale di sforzi a livello anaerobico (sprint, lavoro in salita, galoppo, ecc.) intervallati da periodi di recupero cardiaco.
In questo modo si va a condizionare l’allenamento del cavallo, anche se non viene prestabilita una finalità e un metodo alternando liberamente fasi di corsa più intense (di varia durata) a fasi di recupero a minore velocità.
Il fartlek ha il pregio di personalizzare l’allenamento secondo le sensazioni che l’atleta prova durante la seduta scegliendo la tipologia del percorso per variare lo stimolo (salite, discese, curve, corsa nei boschi, ecc.) e la velocità delle variazioni che possono essere suggerite:
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dall’andamento del tracciato (salite, discese)
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dal fondo del terreno (erboso, sterrato)
Molti proprietari e addestratori utilizzano questo tipo di allenamento per migliorare la forma del cavallo, adottando sessioni non più lunghe di due ore.