Non esiste nessuna prescrizione sulla distanza fra gli ostacoli, così come per la collocazione di essi.Le uniche eccezioni sono sulle distanze regolamentari previste per l’ostacolo di partenza e per quello di arrivo dai rispettivi traguardi, mentre tutte le altre distanze sono lasciate alla discrezione del Direttore di campo.
La linea di partenza non deve essere meno di 6 metri ed a più di 25 dal primo ostacolo; quella di arrivo a meno di 15 metri ad a più di 25 dall’ultimo ostacolo.La lunghezza complessiva del percorso non deve essere superiore a quella derivante dal numero di ostacoli moltiplicato per 60.
Per quanto riguarda le distanze fra due ostacoli in linea le più rispondenti di larga massima, possono considerarsi : per 3 tempi di galoppo quella compresa fra 14,50 e 15 metrei, 4 tempi di galoppo quella compresa fra 18 e 18,50 metri, per 5 tempi di galoppo quella copresa fra 21,50 e 22 metri, mentre per quella di 6 tempi di galoppo fra 24,50 e 25 metri.
Per determinare le distanze influiscono i vari elementi, tra cui la successione degli ostacoli, fondo del terreno, eventuali dislivelli del terreno e la posizione lungo il tracciato.
Sono differenti le considerazioni per le distanze di un ostacolo situato prima o dopo la riviera, questo è in relazione alla parabola che comporta il salto in estensione della riviera stessa.
Diversamente accade nei salti in elevazione, in quello della riviera il cavallo prende la sua battuta vicino all’elemento d’invito e si riceve immediatamente dopo la striscia bianca.