Avvicinarsi al cavallo significa innanzitutto rispetto per una cultura equestre che risale agli albori della cività umana, rispetto per centinaia di generazioni di uomini di cavalli che hanno plasmato l’arte unica dell’equitazione e ne hanno forgiato gli strumenti spesso millenari, fallendo senza arrendersi fino ad ottenere ciò che noi oggi possiamo usare.
Rispetto per questo nobile animale che ha contribuito in maniera determinante e con un altissimo prezzo di sangue e sacrifcio a rendere il nostro mondo come oggi lo conosciamo: bello o brutto che sia, lo abbiamo fatto coi cavalli prima del petrolio e dell’inquinamento e il cavallo ha determinato praticamente tutto di questo mondo, dalle strade al progetto dello Space Shuttle.
La cultura equestre è talmente immensa da far vacillare anche i più entusiasti, ogni uomo di cavalli sa che tutti i giorni i magnifci
equini gli insegneranno qualcosa, spesso l’umiltà e sovente nuovi punti di vista.
Posso capire che a qualcuno di voi ciò non interressi minimamente, basta usare e poi gettare, ma nel mondo d’oggi, con google a disposizione su ogni cellulare, perlomeno l’imboccatura… mettetela dalla parte giusta!