Esaminiamo l’amazzone nella foto. Ad una prima occhiata sembra bene in sella e a suo agio mentre monta al canter – ad un esame più approfondito però, si nota che l’assetto è fuori equilibrio. I piedi puntano in basso (fuori equilibrio), il busto è inclinato in avanti (fuori equilibrio), la linea che scende dalle spalle, dovrebbe toccare la schiena, i fianchi, le caviglie e la testa.
Guardate come tiene le redini.
I palmi in su sono sbagliati e non danno ne grip ne consentono di dare aiuti decisi se necessario. Le redini che giungono dalla bocca del cavallo devono entrare nella mano da sotto, il capo libero (fiocco) deve uscire dall’alto ed essere fermato dal pollice. La ragazza tiene le redini in modo sbagliato. Se il cavallo si ferma, fa una volta o sgroppa, perde l’equilibrio. A questo punto cerca di usare le redini per recuperare l’equilibrio sbilanciandosi di lato. Il cavallo si spaventa perché immagina che l’amazzone voglia buttarlo giù. Non sa che l’amazzone sta cadendo: teme che voglia buttarlo giù e cerca di resistere a tutti i costi.
Per capire immaginate di portare un passeggero in moto e questo in curva anziché piegarsi con voi, si butta dall’altra parte per paura, sbilanciando l’assetto: ve la fate addosso, cercate di recuperare la moto dalla sbandata e poi vi fermate e gli fate un bel discorsetto! Ecco il cavallo prova le stesse sensazioni!
La gente dice di tenere
giù i talloni, ma non sempre sa veramente cosa significa. Quando i talloni sono giù la seduta è profonda e questo dimostra controllo e la fiducia del cavaliere, poiché la paura, per contro tende a portarci in posizione fetale, col busto in avanti e le punte giù. Il cavaliere inesperto tende ad assumere inconsciamente una posizione fetale a causa della paura e di conseguenza va fuori equilibrio.
Di Thomas Abbondi
Tratto liberamente da Da Rick Gore, Think Like a Horse