I vecchi dicevano che il cavallo buono ammazza il padrone perché con il tempo e con l’esperienza sovente si abbassa la guardia commettendo imprudenze.
La prima cosa che si impara quando ci si avvicina la cavallo è il rispetto dei posteriori: i cavalli calciano, è un fatto assodato e un calcio ben piazzato anche se non intenzionalmente diretto a noi, fa danni gravi, tantopiù coi ferri.
Anna ha avuto cavalli per tutta la sua vita, il suo attuale cavallo, un bel castrone purosangue è con lei da 10 anni. Anna è spesso in gara col suo cavallo e ci passa assieme molto tempo anche facendo lunghe passeggiate. Chi li vede assieme capisce subito che si tratta di un binomio ben affiatato. L’estate scorsa, Anna era in maneggio e stava piacevolmente chiacchierando con una amica mentre il suo cavallo era legato ai due venti. Come al solito lo stava governando, pulendogli i piedi e spazzolandolo; ad un certo punto mentre era dietro ai posteriori per pulire bene la coda dai trucioli, un fagiano in volo sbucò all’improvviso ed immediatamente partì un calcio che prese Anna nel ginocchio.
Trasportata subito in ospedale le venne diagnosticata una brutta frattura che richiese due interventi chirurgici e sei mesi di convalescenza. In primavera Anna ha ripreso a montare con un po’ di timore però, poiché nonostante tutti questi anni di esperienza, è bastato un attimo a causare un grosso guaio!
Di Thomas Abbondi
liberamente adattato da Horse Collaborative di Sarah Williams