La più prestigiosa casa di moda francese Hermès si è sempre ispirata al cavallo nelle decorazioni di tutti gli oggetti prodotti fin dalla sua fondazione nel 1837.
Infatti, agli inizi dell’800 Thierry Hermès ha aperto la sua bottega di sellaio nel fondo di un cortile della rue Basse du Rempart. La sua produzione dei più bei finimenti per i più eleganti attacchi di Parigi continuò per alcuni decenni e non vendeva ai privati.
Nel 1878 la piccola azienda fu trasferita dal figlio di Thierry Hermès, Emilie, al numero 24 del Faubourg Saint-Honoré e l’attività fu ampliata, accanto ai finimenti si affiancò la produzione della selleria, prodotta da abili mani con il cuoio migliore, venduta ora direttamente alla ricca clientela. Ha inizio la continua, ma costante, crescita della Maison Hermès; si allarga di conseguenza la clientela, non solo più le grandi scuderie, ma le potenti corti europee diventano clienti affezionati di Hermès. Ne è un esempio la Scuderia dello Zar Nicola II.
L’avvento dell’automobile aveva messo in crisi la produzione dei finimenti per le carrozze e l’attenzione della Maison Hermès era ormai volta verso la produzione di altri prodotti: borse, portafogli, oreficeria, alta moda, profumi. Motivo ispiratore rimase sempre il cavallo.
Fonte principale dell’ispirazione degli stilisti della Casa è costituita dal Museo del Cavallo che occupa alcuni saloni dell’ultimo piano del palazzo. Più che di un museo classico si tratta di una ricca collezione che comprende quadri, stampe, giocattoli di ispirazione equestre. Una ricca collezione di selle documenta l’evolversi dell’equitazione.
Ancora oggi la Selleria Hermès ha mantenuto l’aspetto di una impresa a conduzione familiare, artigianale, fedele alle sue tradizioni di qualità e di prestigio, dove ancora il Cavallo è il protagonista.