Mano a mano che l’intossicazione progredisce, l’animale appare disorientato e scoordinato fino ad osservare depressione severa, debolezza, coma, un pericoloso abbassamento della temperatura corporea o convulsioni. Nelle razze predisposte la pasta in espansione può causare anche torsioni anomale del canale digerente. Una diagnosi presuntiva si basa sull’anamnesi dell’esposizione, sui sintomi e sull’aumentato tasso di etanolo nel sangue. Nei cavalli che hanno mangiato la pasta, ma che ancora non presentano i sintomi, è utile sciacquare lo stomaco con dell’acqua fredda che rallenta la velocità della fermentazione del lievito. I trattamenti comprendono solitamente: farmaci che correggono le anomalie metaboliche, i disturbi del ritmo cardiaco e per mantenere la normale la temperatura corporea; inoltre vengono somministrati liquidi per aumentare la diuresi e l’eliminazione dell’alcool. Nei casi più gravi è necessaria la rimozione della massa di pasta con un intervento chirurgico.