Il Tersk è di tipo meso-dolicomorfo, la cui altezza va da 150 a 154 cm. La testa è ben proporzionata con profilo rettilineo o leggermente camuso; sia le orecchie che il collo sono di media lunghezza; il garrese è prominente, la linea dorso-lombare è dritta e piuttosto breve, la groppa è orizzontale con la coda attaccata alta. Il torace è profondo e ampio, la spalla ben inclinata e muscolosa. Gli arti sono orientati, muscolosi, con articolazioni e tendini asciutti. Il grigio è il colore più diffuso.
Nella seconda metà del secolo scorso in Russia, negli allevamenti di Orlov e Rastopchin, si diede inizio alla selezione di una nuova razza: lo Strelet. Ebbe grande successo, tanto che alcuni esemplari si aggiudicarono la medaglia d’oro all’esposizione universlae di parigi nel 1900. Si trattava di bellissimi cavalli, nei quali risplendevano tutte le qualità del Purosangue Arabo che, nell’incrocio con altre razze, erano esaltate anziché risaltarne sminuite.
Purtroppo la Prima Guerra Mondiale produsse effetti disastrosi, tanto che praticamente tutta la razza andò dispersa e distrutta; furono salvati solo due stalloni. Per volontà del generale Budyonny furono inviati a Tersky dove si cercò di ricreare l’antica razza Strelet.
Il sangue arabo fu quello che lasciò la traccia più evidente nella nuova razza, il Tersk risulta molto apprezzato per la sua bellezza proprio per questa influenza.
Questo cavallo, inoltre, è ricercato per la sua intelligenza e il carattere docile, che ne fanno un soggetto utilizzabile con successo in molte attività equestri, soprattutto nel dressage e nel completo per l’equitazione di campagna.