Modalità di accesso al sito sportivo:
-
Analizzare le modalità di accesso dei fornitori, eventuali mezzi utilizzati, il percorso seguito per raggiungere il sito sportivo;
-
definire e comunicare, con mezzi di informazione preventiva in fase di contratto ed all’atto della interazione nel sito sportivo, ai fornitori/visitatori le modalità di accesso al sito sportivo, i divieti e gli eventuali controlli che saranno eseguiti;
-
individuare procedure di ingresso, transito e uscita dei fornitori/visitatori mediante modalità, percorsi e tempistiche predefinite, al fine di ridurre le occasioni di contatto con gli operatori sportivi coinvolti;
-
organizzare le forniture in modo da evitare a monte, per quanto possibile, sovrapposizioni di orari e aree coinvolte;
-
effettuare un controllo in ingresso tramite portineria/reception in modo da scaglionare l’ingresso dei fornitori/personale esterno che deve operare nelle stesse aree;
-
individuare dei luoghi appositi e delle modalità specifiche per le consegne di forniture di piccole dimensioni in modo da limitare il numero di persone esposte e il percorso seguito dai fornitori;
-
ove possibile, evitare che gli autisti dei mezzi di trasporto scendano dal proprio mezzo e accedano al sito sportivo, ma gestire le operazioni da remoto e comunque mantenendo la distanza interpersonale minima di sicurezza;
-
valutare la necessità di estendere ai fornitori/visitatori i controlli effettuati all’ingresso sugli operatori sportivi (es. registrazione, controllo temperatura, …);
-
misurare la temperatura corporea in fase di ingresso al sito sportivo;
-
consentire l’accesso al sito sportivo soltanto con i dispositivi di prevenzione del contagio (tra cui mascherine, visiere, guanti).
Modalità di svolgimento dell’attività:
-
analizzare le modalità di svolgimento dell’attività di fornitura, la tipologia e durata dell’interazione con gli operatori sportivi, la possibilità di mantenimento della distanza minima di sicurezza, le attrezzature e i materiali che devono essere introdotti e il loro eventuale stoccaggio temporaneo, la durata complessiva dell’attività;
-
comunicare preventivamente le norme per l’utilizzo degli spazi, i divieti e gli obblighi che il personale esterno deve osservare (es. distanze di sicurezza, lavaggio frequente delle mani, divieto di accesso/permanenza in determinate aree, obbligo uso DPI, eventuale presenza e posizione distributori gel disinfettanti, modalità di gestione di eventuale manifestazione di sintomi di contagio;
-
richiedere ai fornitori/visitatori l’uso di mascherine e guanti;
-
per fornitori/trasportatori e altro personale esterno individuare/installare servizi igienici dedicati, prevedere il divieto di utilizzo di quelli degli operatori sportivi e garantire una adeguata pulizia giornaliera;
-
le operazioni di carico/scarico devono essere svolte nel rispetto della distanza minima di 1 metro, possibilmente 2.
Modalità della prestazione di lavoro all’interno del sito sportivo:
-
attuare la riduzione del numero totale delle persone presenti nel sito sportivo, anche tramite turni e la limitazione del numero di accompagnatori;
-
attuare una turnazione degli operatori sportivi e anche degli eventuali accompagnatori, in un’ottica anche di tracciabilità delle presenze e delle interazioni tra soggetti presenti nel sito sportivo;
-
rimodulare gli accessi al sito sportivo.
Distanziamento nelle varie fasi dell’attività sportiva:
-
garantire la distanza di almeno 1 metro tra gli operatori sportivi, con necessità di distanziamento proporzionate allo sforzo fisico dell’atleta (consigliamo 10 mt) e alla possibilità che l’atleta stesso indossi dei dispositivi di prevenzione del contagio;
-
sarà sempre indicato che gli atleti, quando non direttamente impegnati in allenamento, siano alla distanza di almeno 1 metro, preferibilmente 2, tra loro e dagli operatori sportivi e/o accompagnatori ed indossino la mascherina;
-
nei locali di ristoro e in quelli igienici, stante la non possibilità di utilizzare i dispositivi di prevenzione del contagio. In questa tipologia di locali è importante anche che il posizionamento delle persone non sia faccia-faccia e tenga conto di appositi turni di accesso e permanenza.
Gestione entrata/uscita degli operatori sportivi e di altri soggetti nei siti sportivi:
- favorire orari di ingresso/uscita scaglionati in modo da evitare il più possibile contatti nelle zone comuni (ingressi, spogliatoi, servizi igienici, locali di attesa, locali dedicati alle attività sportive, locali di ristoro, ecc.).
-
in base alle specifiche esigenze, attuare una nuova e diversa modalità della circolazione interna;
-
differenziare ove possibile i punti di ingresso alla struttura dai punti di uscita;
-
installare barriere separatorie “antirespiro” nelle zone considerate critiche per contatto diretto;
-
valutare i luoghi di sosta degli atleti (esempio bordo-campo, panchina, zona di gioco);
-
per ciascun luogo di interesse, simulare i percorsi ed i flussi di spostamento delle persone tra un luogo e l’altro, per valutare eventuali assembramenti anche in ingresso ed uscita.
Gestione dei casi sintomatici:
- Realizzazione di un luogo dedicato all’isolamento ove ricoverare temporaneamente coloro che dovessero manifestare insorgenza di sintomi riconducibili a Covid-19 durante le attività sportive;
- messa a punto di una procedura per la gestione dell’operatore sportivo o di altra persona presente nel sito sportivo che dovesse manifestare sintomi riconducibili a Covid-19 durante le attività sportive.
Pratiche di igiene:
- lavarsi frequentemente le mani;
- indossare i dispositivi di prevenzione del contagio prescritti per ciascuna situazione/sport, in base al carico metabolico e in base alla indossabilità del dispositivo stesso;
- mantenere la distanza interpersonale minima di 1 metro, preferibilmente 2, in caso di attività metabolica a riposo. Per esempio, per gli atleti in caso di attesa, riposo e inoltre per tutti gli operatori sportivi;
- mantenere la distanza interpersonale minima adeguata all’atto motorio, al carico metabolico e alle altre misure di mitigazione disponibili;
- non toccarsi mai occhi, naso e bocca con le mani;
- starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie; se non si ha a disposizione un fazzoletto, starnutire nella piega interna del gomito;
- evitare di lasciare in luoghi condivisi con altri gli indumenti indossati per l’attività fisica, ma riporli in zaini o borse personali e, una volta rientrati a casa, lavarli separatamente dagli altri indumenti;
- bere sempre da bicchieri monouso o bottiglie personalizzate;
- gettare subito in appositi contenitori i fazzolettini di carta o altri materiali usati (ben sigillati);
- non consumare cibo negli spogliatoi.
Ai fini della attuazione delle buone pratiche igieniche dovranno essere messi a disposizione del lavoratore:
- procedure informative affisse nel sito sportivo, nelle zone di accesso, nei luoghi comuni, nelle zone di attività sportiva, nonché negli spogliatoi e nei servizi igienici;
-
dispositivi di prevenzione del contagio prescritti per ciascuna situazione/sport, in base al carico metabolico e in base all’indossabilità del dispositivo stesso;
-
dispenser per gel igienizzante;
-
sistema di raccolta dedicato ai rifiuti potenzialmente infetti (fazzoletti monouso, mascherine/respiratori) e relative buste sigillanti;
-
indicazioni sulle corrette modalità e tempi di aerazione dei locali;
-
specifiche attività di filtrazione dell’aria nei locali chiusi, ad esempio tramite purificatori di aria dotati di filtri HEPA destinati a diminuire la quantità di aerosol;
-
pulizia giornaliera e periodica sanificazione;
-
vietare lo scambio tra operatori sportivi e personale comunque presente nel sito sportivo di dispositivi (smartphone, tablet, ecc.) e di attrezzi sportivi; in alternativa, prevedere adeguate sanificazioni.