Aumento della temperatura interna del cavallo. Insorge rapidamente e potenzialmente fatale.
Cosa lo provoca. Il surriscaldamento è un punto debole del cavallo in quanto l’unico mezzo di raffreddamento a sua disposizione è la sudorazione. Il sudore evaporando sottrae calore, e questo avviene ancora più lentamente in un ambiente umido. Il cavallo quindi deve essere idratato il più possibile per evitare che il sangue si addensi e il cuore e i reni si affatichino. Particolare attenzione va data al baio e al morello a causa del loro manto scuro, e alle taglie grosse per il basso rapporto superficie/massa.
Come si riconosce e cosa possiamo fare. E’ importante far bere, bagnare e spugnare l’animale (soprattutto collo e interno arti), e percorrere le aree soleggiate nelle ore meno calde. Integriamo inoltre la dieta con 60 gr di sale, per compensare la sudorazione. Controlliamo che la sua respirazione non sia troppo affannosa e che sia presente la sudorazione (segno di buona idratazione), e al minimo dubbio facciamo una sosta all’ombra per prevenire il rischio di ipertermia e blocco renale. Se l’animale ha sintomi neurologici come barcollamento e caduta la patologia sarà già in stato avanzato.